La Cabala ermetica è un tipo di cabala derivante dalla Cabala ebraica che fonde il misticismo ebraico…
LA STRUTTURA DELL’ALBERO DELLA VITA
Nella Cabala ermetica, l’Albero della Vita è il fulcro simbolico attraverso cui si esplora la struttura dell’universo, i livelli dell’anima e il processo dell’evoluzione spirituale.
A differenza della Cabala ebraica, che ne fa uno strumento di meditazione mistica radicato nella tradizione religiosa, la Cabala ermetica rielabora e amplifica il simbolismo dell’Albero della Vita, integrandolo con elementi provenienti da fonti neoplatoniche, alchemiche, astrologiche e magico-cerimoniali. Il risultato è una “mappa dell’essere” in cui si intrecciano diverse componenti che riflettono tanto la struttura dell’universo quanto il cammino interiore dell’iniziato.
Questo sistema funziona come un potente strumento, sia teorico che pratico, per comprendere le profonde connessioni tra l’essere umano, l’universo e il Divino.
Come già accennato nell’articolo precedente, l’Albero della Vita è composto da 10 Sefiroth disposte lungo 3 pilastri verticali e collegate tra loro tramite 22 sentieri. È sormontato da 3 veli e si riflette su 4 mondi, ognuno rappresentante un diverso livello della realtà.
In questo articolo analizzeremo un po’ più nel dettaglio gli elementi che compongono la struttura dell’Albero della Vita, per comprenderne meglio le caratteristiche essenziali e il ruolo che ciascuno svolge nel complesso simbolico.
Le 10 SEPHIROT
Le Sephirot rappresentano i dieci aspetti fondamentali attraverso cui si manifesta l’energia divina nell’universo e nell’essere umano. Ciascuna Sephirah incarna una qualità specifica e si colloca in una precisa posizione all’interno della struttura dell’Albero della Vita, creando un sistema ordinato che va dall’essenza più sottile e invisibile fino alla realtà materiale e tangibile. Esse sono:
- Kether – Corona: L’origine suprema, la pura volontà divina, il punto di partenza di tutto.
- Chokmah – Saggezza: L’impulso creativo, il principio maschile, la forza espansiva dell’universo.
- Binah – Comprensione: La forma, il principio femminile, la capacità di contenere e strutturare.
- Chesed – Grazia: L’amore universale, l’abbondanza, la generosità spirituale.
- Gevurah – Forza, Severità: La giustizia, il rigore, il potere di limitare e correggere.
- Tiferet – Bellezza: L’armonia, il cuore dell’Albero della Vita, il punto d’equilibrio tra spirito e materia.
- Netzach – Vittoria: L’energia del desiderio, della passione, dell’arte e dell’emozione.
- Hod – Gloria: L’intelletto, la comunicazione, l’organizzazione mentale e simbolica.
- Yesod – Fondamento: Il ponte tra i mondi superiori e quello materiale, legato alla psiche e all’immaginazione.
- Malkuth – Regno: Il mondo fisico, la manifestazione concreta di tutto ciò che è sopra.
A queste, si aggiunge Da’at – Conoscenza, che non è considerata una vera e propria Sefirah, ma un punto transitorio che appare quando l’equilibrio tra Chokmah e Binah viene raggiunto.
I 3 PILASTRI
L’Albero della Vita si articola su 3 pilastri che ne definiscono la struttura portante. Queste colonne rappresentano i principi fondamentali della creazione, opposti e complementari tra loro, e organizzano le Sephirot in un equilibrio dinamico. Essi sono:
- Pilastro della Misericordia: Situato a destra, rappresenta l’energia maschile, attiva ed espansiva. È associato alla forza, al movimento, alla creatività e alla costruzione.
- Pilastro della Severità: Situato a sinistra, rappresenta l’energia femminile, passiva e contenitiva. È associato alla forma, alla struttura, alla disciplina e al limite.
- Pilastro Mediano: Situato al centro, bilancia e armonizza i due poli opposti, rappresentando l’equilibrio, la coscienza e il cammino dell’iniziato.
I 22 SENTIERI
I 22 sentieri dell’Albero della Vita nella Cabala ermetica costituiscono le connessioni tra le Sephiroth, rappresentando canali di flusso energetico, e guidando l’iniziato attraverso tappe di crescita e trasformazione. Ciascun sentiero è identificato con una delle 22 lettere dell’alfabeto ebraico, intese come archetipi vibratori di forza cosmica. Questi sentieri inoltre hanno un’associazione anche con agli Arcani Maggiori dei tarocchi oltre a precise attribuzioni astrologiche e alchemiche, configurando una struttura simbolica complessa e dinamica che governa l’interazione delle energie spirituali nel percorso iniziatico.
I 3 VELI
Al di sopra dell’Albero della Vita, si trovano i cosiddetti 3 veli o “stati preesistenti”, noti come i Veli dell’Esistenza Negativa. Essi rappresentano ciò che è oltre l’essere manifesto, il mistero assoluto e inesprimibile da cui tutto emana. Essi sono:
- Ain – Nulla: È l’assoluta negazione dell’esistenza, il vuoto primordiale. Rappresenta ciò che è oltre ogni comprensione, la pura non-esistenza da cui tutto ha origine.
- Ain Soph – Infinito: L’illimitato, ciò che non ha fine né confini. Qui si inizia a intravedere una nozione di potenzialità divina, senza forma né direzione, ma con un’energia pronta a manifestarsi.
- Ain Soph Aur – Luce Infinita: La prima manifestazione percettibile dell’Infinito, la luce primordiale che emana dall’Infinito e da cui scaturisce l’intero processo della creazione.
I 4 MONDI
La realtà, secondo la Cabala ermetica, si manifesta attraverso 4 mondi, ciascuno dei quali rappresenta un livello differente di esistenza e coscienza. Ogni mondo riflette l’Albero della Vita nella sua interezza, creando una struttura “quaternaria” di Alberi interconnessi che consente una comprensione stratificata e operativa della realtà spirituale. Essi sono:
- Atziluth – Mondo dell’Emanazione: È il piano più alto dell’esistenza, in cui l’energia divina si manifesta senza alcuna separazione o forma. Qui risiedono i principi archetipici, le cause prime ancora unite all’Assoluto. Rappresenta il dominio della volontà divina e della pura energia spirituale.
- Briah – Mondo della Creazione: In questo piano le idee archetipiche cominciano a differenziarsi. È il dominio degli Arcangeli, entità spirituali elevate che trasmettono e strutturano il volere divino. Rappresenta il concetto di intelletto superiore o mente divina.
- Yetzirah – Mondo della Formazione: Qui le strutture archetipiche si definiscono ulteriormente, e le energie si organizzano secondo modelli precisi. È il mondo degli Angeli e delle forze che plasmano la realtà. Rappresenta la psiche, l’immaginazione e le dinamiche interiori dell’essere umano.
- Assiah – Mondo dell’Azione: È il livello più basso dell’esistenza, dove le energie provenienti dai mondi superiori giungono a completa manifestazione. Qui le strutture archetipiche assumono forma materiale, dando origine alla realtà fisica. È il dominio delle forze naturali e del mondo sensibile, dove il processo creativo si compie. Rappresenta la realtà tangibile, riflesso ultimo e terreno dell’ordine spirituale.
In conclusione, l’Albero della Vita è l’elemento cardine della Cabala ermetica: le 10 Sephirot, i 3 pilastri, i 22 sentieri, i 4 mondi e i 3 veli formano una “mappa” in grado di unire l’umano al divino, il macrocosmo al microcosmo. Comprenderne la struttura è il primo passo per avvicinarsi ai suoi significati più profondi e intraprendere un percorso di conoscenza e trasformazione interiore.
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Sayuri Tsukiakari